Lo sviluppo del diritto comparato come scienza è abbastanza recente. Per secoli la scienza giuridica ha cercato d’individuare un diritto giusto, conforme alla volontà di dio, alla natura, alla ragione umana; cioè uno jus commune. Solo nel XIX secolo questo jus commune si frantuma e viene sostituito da codificazioni nazionali. Lo sviluppo del diritto comparato è stato la conseguenza logica e inevitabile della nazionalizzazione del diritto.
All’inizio i problemi sorgevano
nel definire l’oggetto e la natura della
nuova disciplina, a fissarne il posto fra le diverse scienze, a definirne i
metodi e i motivi d’interesse. In particolare ci si domandava se il diritto
comparato fosse una branca autonoma della scienza giuridica o più semplicemente
un metodo, il metodo comparatistico applicato alla scienza giuridica.
I motivi d’interesse della
materia possono essere raggruppati in tre ordini:
- il diritto comparato è utile nelle ricerche storiche o filosofiche riguardanti il diritto;
- serve ad approfondire la conoscenza del diritto nazionale e a migliorarlo;
- contribuisce a una maggiore comprensione dei popoli stranieri.
Per quanto riguarda le ricerche
storiche e filosofiche, la comparazione del diritto dei popoli più diversi
viene utilizzata per tracciare grandi tavole storiche attraverso le quali si
profila il progresso dell’umanità .
Inoltre, il diritto comparato ci
mostra la varietà delle concezioni del diritto che vengono di volta in volta
adottate. Ci presenta società nelle quali s’ignora la nostra nozione di
diritto, altre nelle quali invece il diritto è intimamente legato alla
religione; ci mostra come altre nazioni che noi giudichiamo democratiche
aderiscano a formule del tutto diverse dalle nostre.
Per quanto riguarda l’utilitÃ
della disciplina per conoscere meglio il nostro diritto nazionale, possiamo
sottolineare come informarsi e conoscere le esperienze fatte da paesi stranieri
possano suggerire idee nuove al legislatore nazionale.
Infine, il diritto comparato è
utile per comprendere i popoli stranieri. Oggi occorre una coesistenza pacifica
ed una serie di rapporti di cooperazione tra gli Stati, i quali non possono
svilupparsi nell’ignoranza del diritto vigente in ciascuno di questi Stati stessi.
Occorre capire il punto di vista altrui, tener conto di mentalità diverse dalla
nostra; per questa via, dunque, rafforzare i legami di cooperazione tra i
diversi paesi.
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Sistemi giuridici comparati
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