La geografia studia il territorio intendendolo come una realtà organizzata, cioè come un insieme di elementi naturali ed umani organizzati tra loro e in rapporto reciproco che tendono ad un fine comune, cioè al soddisfacimento della domanda da parte dell’offerta (TEORIA SISTEMICA).
ES.
organizzazione dei servizi che offre una città come Milano.
La geografia analizza i
rapporti tra i diversi fenomeni che costituiscono il territorio. Essi non sono
immutabili e fissi, ma variano nel tempo sia dal punto di vista quantitativo
(es. n° della popolazione) che qualitativo (es. composizione della popolazione
secondo il reddito).
Es.:
mutamento della localizzazione dei vari elementi: decentramento
industriale legato alla rilocalizzazione.
Possiamo
intendere la geografia come una scienza di rapporti, di relazione di elementi e
non di singole categorie di elementi. La singola categoria di elementi è
studiata piuttosto da altre discipline che sono specializzate in quello studio.
La demografia, ad esempio, studia la popolazione considerando le sue
caratteristiche e introducendo degli indicatori come l’indice di natalità , di
mortalità , etc… La geografia, invece, studia la popolazione in relazione ad
altre categorie di fenomeni (es. spostamenti della popolazione in relazione
alle condizioni economiche e sociali).
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Geografia economica
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