L’Unione Europea è una struttura istituzionale che nel tempo è stato descritta dalla dottrina attraverso una metafora: un tempio che poggia su tre pilastri.
Il pilastro centrale è quello dell’Unione europea, i due pilastri laterali sono costituiti dalla politica estera e della sicurezza comune e dalla cooperazione nel settore della giustizia e degli affari interni.
Sin dai tempi di Immmanuel Kant, l’idea che potesse esistere un unico stato europeo era stata coltivata più volte da intellettuali “ Il diritto internazionale dev'essere fondato su un federalismo di liberi Stati”, scrittori come Victor Hugo affermarono che “Verrà un giorno nel quale l'uomo vedrà questi due immensi insiemi, gli Stati Uniti d'America e gli Stati Uniti d'Europa”, e politici come Giuseppe Mazzini: “L’epoca nuova […] è destinata ad organizzare un'Europa di popoli, indipendenti quanto la loro missione interna, associati tra loro a un comune intento”…
ORIGINI,EVOLUZIONE
E CARATTERI DELL’ INTEGRAZIONE EUROPEA
I PRIMI MOVIMENTI
EUROPEISTI
Uno
dei primi promotori del progetto di unire gli Stati europei fu il conte Richard
Coundenhove - Kalergi, il quale fondò nel 1924 un’associazione denominata Unione paneuropea ,avente lo scopo di
preservare l’Europa, da una parte, dalla minaccia sovietica e dall’altra dalla
dominazione economica degli Stati Uniti.
Fondamentalmente
furono 3 le concezioni che ispirarono
tale progetto:
1.
visione
di tipo confederale, avanzata da Aristide Briand, il cui progetto prevedeva la
creazione di una organizzazione politica tra gli Stati partecipanti, che abbia
obbiettivi comuni a tutti ma che non metteva in discussione la sovranità di
ognunoà PERMANENZA
DEI NAZIONALISMI
2. visione di tipo
federalista, visione che accomunava tre autori: SPINELLI, ROSSI E COLORNI.
Secondo tale impostazione, espressa nel Manifesto
di Ventotene, l’obiettivo immediato era un unione politica europea secondo
cui i Paesi europei, al fine di assicurare la pace, avrebbero dovuto rinunciare
alla propria sovranità , e secondo cui si sarebbe dovuti giungere ad una nuova
entità , la Federazione europea, dotata
di un proprio esercito, di una propria moneta, di proprie istituzioni e di una
propria politica estera.(NO NAZIONALISMI)
3. visione
funzionalista e graduale, che nonostante il comune obiettivo con la seconda
concezione, si proponeva di costruire
PROGRESSIVAMENTE una situazione di integrazione tra i Paesi europei ( non
immediata), attraverso forme di coesione e solidarietà tra gli stessi.(Jean
Monnet)
LE ORGANIZZAZIONE EUROPPE DEL SECONDO
DOPOGUERRA
Una delle prime
organizzazioni europee fu L’ OECE, Organizzazione europea di cooperazione
economica, creata nel 1948 sotto la spinta di George Marshall, il quale
nell’enunciare un piano di aiuti per la ricostruzione dell’ Europa sconvolta
dalla guerra, chiedeva di creare un istituzione che si prendesse il compito di
amministrare tale aiuti; richiesta accolta dai Paesi dell’Europea occidentale e
concretizzatasi appunto nell’OECE.
Quest’ultima è un
organizzazione internazionale di carattere intergovernativo, cioè destinata a
operare mediante organi; così come lo è anche l altra organizzazione europea
creata in quegli anni e cioè il CONSIGLIO D’EUROPA del 1949.
LA NASCITA DELLA COMUNITA’ EUROPEA DEL
CARBONE E DELL’ ACCIAIO
La CECA nasce come
una comunità sopranazionale e non più quindi come un organizzazione
internazionale. La novità è principalmente à il trasferimento
dei poteri sovrani da parte degli Stati membri a enti, appunto le comunitÃ
sopranazionali.
All’origine della Ceca vi è la celebre dichiarazione
di Robert Schuman, che contiene...............
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